Per andare in banca a chiedere un finanziamento per la tua nuova azienda, abbiamo ormai capito che ti serve avere della documentazione.
Ma non una cosa banale, il classico Business Plan scritto dal tuo commercialista.
Ti serve proprio un PROGETTO, che il tuo commercialista non può scrivere. Non può farlo con il tuo aiuto, figuriamoci da solo.
Per scrivere un progetto di questa importanza e con il grado di precisione che richiede, ci vuole un professionista diverso: qualcuno di più preparato in materia di finanza d’impresa.
Ma questo già lo sapevi, lo abbiamo visto nei giorni scorsi.
Sai anche che non può essere il consulente a scrivere tutto il progetto per te.
Al contrario, devi essere tu a fare il grosso del lavoro.
Il consulente ha il compito di completare il tuo lavoro con i dati più tecnici (quelli che non puoi sapere) se non ti occupi tu stesso di finanza d’impresa.
E anche questo, lo abbiamo imparato nei giorni scorsi.
Ora ti chiedo:
una volta che il tuo progetto è pronto, chi pensi debba andare in banca a presentarlo e a discuterne?
Esatto: TU.
Non il tuo consulente, ma tu in prima persona.
Perchè devi andare te è in realtà molto semplice: quando presenti un progetto per una richiesta di finanziamento, la banca deve di fatto decidere se prestarti dei soldi oppure no.
Certo i numeri hanno il loro peso e sono molto importanti per una banca, quindi avere un progetto ben scritto è fondamentale. Ma non è tutto.
Quando si tratta di concedere o meno un finanziamento, entra in gioco anche la fiducia nei confronti dell’ imprenditore, della persona.
La banca deve capire al di là dei numeri se fidarsi di te o meno. E come può capire una cosa così importante, se non sei tu in prima persona ad andare a discutere del tuo progetto?
C’è un aspetto ulteriore da tenere in forte considerazione. Se mi segui da un po’ avrai ormai capito che il denaro ha un costo. Questo costo si chiama interesse.
Il costo del denaro non è uguale per tutti, ma varia in funzione del rischio che la banca affronta quando decide di prestarlo.
In parole molto semplici:
meno rischioso è prestare dei soldi, migliori saranno le condizioni.
Se la banca ritiene che prestare dei soldi a te sia particolarmente rischioso, deciderà di non prestarteli. Oppure di farlo, ma a delle condizioni meno vantaggiose di altri.
Quindi, non si tratta solo di farsi approvare o meno un finanziamento. Si tratta anche di negoziale le condizioni del finanziamento. E di nuovo entra in gioco, oltre ai numeri, anche la fiducia generata ed il grado di rischio percepito.
Devi andarci tu, a parlare in banca
E ti dirò di più: devi andarci preparato.
Preparato riguardo al progetto che porti, per questo è importante che lo scriva tu e non qualcun’altro: risposte come “non saprei, l’ha scritto il commercialista” non aiutano certo a rassicurare la banca.
Preparato anche riguardo al mercato nel quale andrai ad agire.
Vuoi avviare un’azienda che produce bulloni? Allora è tuo dovere conoscere i volumi di quel mercato, a livello nazionale e, se hai in programma di lavorare con l’estero, anche a livello internazionale.
Qualunque sia il settore del quale vuoi occuparti, devi DIMOSTRARE di essere pronto.
Avviare un’azienda non è un gioco e il tuo compito è quello di assicurarti che il tuo interlocutore, la banca, non pensi mai che tu lo prendi come tale.
Altrimenti la fiducia va a farsi benedire, ed il finanziamento non lo vedi nemmeno con il binocolo.
Ora, se vuoi veramente ottenere quel finanziamento che ti serve per avviare la tua nuova impresa, preparati e fai tutto quello che è necessario fare per avere successo.
A febbraio terrò un corso, proprio finalizzato al finanziamento per le Start Up, dove insegno tutto quello che c’è da sapere per andare a prendersi il finanziamento desiderato.
Se vuoi più informazioni sul corso, le trovi su questa pagina.
Ti aspetto in aula.
Valerio.